Agnello alla Barbaricina


bandiera spagnola - 2
Inizio con il dire che la cosa fondamentale è la carne. Potete scegliere un agnello qualsiasi, anche d’importazione,  per me la scelta migliore è l’agnello di Sardegna I.G.P. Perché??
  1. È allevato in totale libertà, a diretto contatto con il sole, il vento e l’aria pulita.
  2. Si alimenta col latte materno nel tipo “da latte” e con gli alimenti naturali e delle essenze spontanee peculiari dei pascoli della Sardegna.
  3. La natura della Sardegna con il suo clima la sua purezza garantisce in primo luogo la genuinità e la qualità del prodotto.
  4. Non conosce sofisticazioni, manipolazioni non subisce stress o forzature alimentari.
  5. La sua dieta sana ed equilibrata è il frutto di una assoluta naturalezza che nasce da un profondo rispetto della tradizione dell’allevamento di origine millenaria.
La carne dell’I.G.P. Agnello di Sardegna è un alimento ideale sia sotto il profilo nutrizionale che per quanto riguarda il gusto. La sua carne bianca, molto tenera e magra, è estremamente digeribile e ricca di proteine nobili.
L’Agnello di Sardegna è il risultato di una cultura e di una tradizione antichissima, quella pastorale da sempre strettamente legata alla storia e all’economia dell’isola.
Le prime testimonianze della pastorizia sarda risalgono addirittura all’epocaprenuragica: all’interno dei nuraghi, infatti, sono stati ritrovati i resti dei primi oggetti per la lavorazione del latte. Oggi, come secoli fa, la cura, le attenzioni dei pastori sono rimasti immutati. Ed è così, perpetuando gli antichi gesti, che la purezza e la bontà dell’Agnello di Sardegna restano perfettamente integri ed immutabili. Oggi, come un tempo.(fonti:http://www.agnellodisardegnaigp.it/index.htm consorzio a tutela dell’agnello di Sardegna I.G.P.)
Veniamo alla ricetta

INGREDIENTI:

  • ¼ di agnello da latte possibilmente agnello di Sardegna I.G.P. (nel mio caso proveniente da Benettutti)
  • un mazzetto di erbe aromatiche miste: rosmarino, alloro e mirto
  • qualche bacca di mirto
  • olio extravergine di oliva
  • sale e pepe
  • ½ bicchiere di aceto aromatizzato al rosmarino e alloro
  • 1 spicchio d’aglio

 

PREPARAZIONE:

Prendete l’agnello  preparatelo eliminando l’eccesso di grasso,

SAMSUNG
condite la carne con il sale, massaggiatela in modo da far assorbire il sale in modo uniforme.

Disponete il coscio dell’agnello in una teglia, prendete l’olio extravergine di oliva e con l’aiuto di un pennello da cucina spennellatene tutta la superficie della carne.

Lavate ed asciugate tutte le erbe aromatiche, ricoprite tutta la superficie con le erbe e le bacche del mirto e una spruzzata di pepe,

SAMSUNG
infornate in forno caldo a 200°C per circa 50/60 min.


A metà cottura estraete la teglia dal forno irrorate la carne con l’aceto aromatizzato.

A cottura ultimata servite l’agnello con un contorno di Patatas a schiscionera .

Buon appetito.

Vini consigliati:

CANTINA OLIENA

SOC. COOP. AGRICOLA

Lanaitto RossoIsola dei Nuraghi

INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA

13 % vol. – 750 ml. e

Vino ad Indicazione Geografica Tipica ottenuto dalla vinificazione di vitigni rossi autoctoni dei comuni del nuorese. I vigneti sono coltivati ad “Alberello” disposti su terreni collinari asciutti e soleggiati, con basse rese di produzione . Dal colore rosso rubino intenso, brillante, un profumo vinoso con aroma ampio e persistente, un sapore pieno e lungo di buona tannicità e struttura. Età ottimale di conservazione 3 – 4 anni dall’imbottigliamento. Si consiglia una temperatura di servizio di 16° – 18° C.