Taramà!

MIRA EN ESPAÑOL

Biscuter si emozionò quando Carvalho gli disse che aveva bisogno di lui per qualcosa di più che fargli da mangiare, rispondere al telefono e lamentarsi perché non aveva mantenuto la promessa di mandarlo a Parigi per frequentare un corso di alta cucina.  Primo corso dedicato alle zuppe, soltanto alle zuppe.

“Seguila, Biscuter. Ma stai attento se si caccia nel Barrio Chino, tu mi capisci, perché se c’è una retata, con la faccia che ti ritrovi caschi male.” “Comincia con gli insulti, capo?”.

“Voglio dire che se ti vede uno sbirro ti sbatte in gattabuia. Il tuo aspetto è di chi non ha nemmeno un avvocato d’ufficio.” “Oggi è proprio di cattivo umore, capo. Metterò il completo della domenica.” Peggio, pensò Carvalho immaginando quel piccolo feto con il travestimento della domenica, ma non glielo disse per non insistere a disistimarlo. Messa la famiglia Brando sotto la protezione di Biscuter, Carvalho poteva ossessionarsi di nuovo con Claire.

“Capo. Dovrà darmi qualcosa per le mie spese. Quando si pedina una persona bisogna dare sempre delle mance e bere qualcosa per dissimulare. A volte bisogna cacciarsi nelle librerie e addirittura comprare libri, o riviste. Non pretenderà che prenda i soldi da quello che mi dà per andare al mercato o per le spese di ufficio.” “Attento ai libri che compri, Biscuter.”

“Tutti parlano di uno di un certo Terenci Moix che si chiama El peso de la paja.” “Di che paja parla?”

“Di entrambe, capo.” “A te non manca che un libro sulle pajas. Chi è questo Terenci?”

“È come Victor Mature ma piccoletto e con più sopracciglia. Lei non ricorda Victor Mature?”

Diede cinquemila pesttas extra a Biscuter invadendo la sua tana personale.